Saturday, January 29, 2011

La seconda volta a Londra

Poco dopo essere tornata da Stoccolma, Viola, che in quel periodo era una delle mie coinquiline Bolognesi, mi disse che sarebbe tanto voluta andare a Londra, ma che non avrebbe potuto spendere più di 200 euro tutto compreso. La vidi triste, e perciò raccolsi la sfida e chiesi le ferie. Tre giorni e due notti in un ostello ad un capolinea della metropolitana, volo Ryanair, treno da Stansted, pranzo e cena a panini, e ci riuscimmo davvero. Una sera ci siamo anche permesse il lusso di mangiare Fish & Chips al pub. Vederla tutta in così pochi giorni fu una corsa contro il tempo, ma essendoci già stata ho potuto fare una selezione preventiva delle cose che ci potevano interessare. Fra le altre cose passammo svariate ore fra le bancarelle di Camden, cosa che la professoressa durante il primo viaggio ci impedì, poiché dopo dieci minuti ci stava già facendo scarpinare in direzione di un altro luogo. Senza la stanchezza da gita scolastica vidi tutta un'altra Londra, e potei apprezzare a fondo questa eclettica città.
Qui sotto il post che scrissi a caldo, appena rientrata. Devo dire che rende l'idea.




domenica, 15 ottobre 2006
Ricetta: Londra.
Ingredienti: una settimana di ferie, un'amica, 2 biglietti ryanair a un centesimo l'uno, una prenotazione in ostello, voglia di viaggiare.
Preparazione: lasciati convincere da Viola e poi parti.
Svolgimento: ti alzi alle sei, corri sotto ai portici quando uno sconosciuto ti insegue nel buio, sali sul treno per Forlì, prendi il volo in ritardo di mezz'ora, ti bevi l'acqua davanti alla guardia che ti impone di buttarla nella pianta, imprechi per il tuo burrocacao buttato nel bidone e per le nuove bizzarre misure di sicurezza, atterri a Londra, ti accorgi che ti hanno rotto il manico della valigia, pensi che come primo giorno non c'è male ma poi te ne freghi perché sei dove sei, prendi il treno e la metro e arrivi in ostello, realizzi che in una camera da dieci dormirai poco, ci metti un'ora a capire che con la cordella in bagno non si suona l'allarme ma si accende la luce, esci, sali su un autobus per prendere confidenza con la guida a sinistra, sobbalzi ad ogni curva, scendi davanti a Harrods il grande magazzino dei beni di lusso, ammira gli abiti rosso valentino e i diamanti sbrilluccicanti (r), fermati a giocare alle macchinine al piano dei giocattoli, compra la valigia che costa meno di tutto il piano delle valigie, vai a mangiare al take away thailandese, passeggia per piccadilly circus e leicester square, mangiati un sundae bianco al mac donald, chiediti quanto sono strane le due cinesi che hai in camera, vai a fare colazione in ostello e siccome è compresa e a buffet mangia come un bue ripieno per saltare il pasto dopo, vai al british museum, vedi nella biblioteca la sedia dove marx ha scritto il capitale, vedi la stele di rosetta, le mummie, le statue greche, sali su un autobus a caso per evitare l'acquazzone, scendi a caso quando smette, vedi che sei davanti a hyde park, vai alla tate modern e pensa che i musei di arte moderna sono sempre la cosa più bella, sindromi di stendhal a manetta, attraversa il ponte che porta a s.paul cathedral, vai al big ben, entra in parlamento dopo centocinquantamila controlli, assisti alla seduta della camera dei lord senza addormentarti e poi scappa dopo cinque minuti causa noia, passa a downing street per vedere se c'è blair, cena col fish & chips in un pub, apprezza la birra fosters, visita westminster abbey, vedi tutti i re e regine che ci sono sepolti dentro insieme a dickens e darwin, passa davanti a scotland yard, vai a buckingham palace, vedi se la regina si affaccia, guardati il cambio della guardia alle 11.30, quando esci attraversa s.james park e fai le foto agli scoiattoli, siediti sulla sdraio al sole, visitati soho e pensa a new york, passeggia per carnaby street deludendoti perché sono diventati tutti negozi di abbigliamento di marca, prosegui la passeggiata nei dintorni rallegrandoti perché i negozietti vintage se li cerchi bene ci sono ancora, fai due chiacchiere con l'italiano che gestisce il negozio dell'adidas e che quando sette anni fa è arrivato qui conosceva solo la frase "i'm looking for a job", entra da starbucks e bevi un frappuccino e mangia un blueberry muffin, vai all'apple store in regent street e naviga mezz'ora gratis sul mac, cena in un buffet cinese, vai a vedere il tower bridge poi passaci sopra e appena scendi girati e vedi che si apre per far passare una barca (non stai sognando, anche se ormai si apre solo poche volte l'anno hai davvero avuto culo), passa davanti alla tower of london ma non entrare perché dovresti fare un mutuo, passeggia per la city in un giorno feriale, visita la cattedrale di soutwark solo perché ci passi davanti, perditi nel borough market e assaggia tutte le specialità delle bancarelle alimentari mentre senti tutti gli odori delle spezie, senti ripetere dodicimila volte in metro la frase "mind the gap", ricordati di stare sulla destra sulla scala mobile altrimenti ti travolgono, perditi per le millemila bancarelle di camden town, vedi i punk, vedi dove è stato girato notting hill, passeggia per portobello road ed entra nei negozietti di antichità, visita il mercatino di covent garden e compra la custodia arcobaleno per ipod a soli cinque pound, vai a trafalgar square, visita la mostra degli impressionisti alla national gallery e pensa ad amsterdam quando vedi i girasoli di van gogh, sali su un autobus a caso per non trovarti in mezzo a una manifestazione di congolesi che ce l'hanno con blair, alzati alle tre di notte e ferma un taxi per la strada quando devi andare alla stazione a prendere il trenino per l'aereoporto maledicendo gli orari assurdi di ryanair, impànicati di brutto quando il treno sta fermo mezz'ora in mezzo alla campagna, corri per non perdere l'aereo, arriva a casa e dormi cinque ore per riprenderti, sistema le foto e scrivi il post, poi torna a nanna.

4 comments:

  1. l'ho rivissuto nelle tue parole....
    un bacio.
    Viola.

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  2. Ciao, ottimo racconto e dire che possiamo capirti è poco. Se ti va dai un'occhiata al nostro blog.

    http:\\tutto-su-londra.blogspot.com

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  3. Vissuta così, come hai fatto tu e come ho fatto anche io, Londra è ancora più bella!

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  4. Racconto utile e interessante,complimenti.

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