Friday, January 28, 2011

Pubblicità online non convenzionale

Cosa succede quando una grande azienda che ha un corposo budget destinato alla pubblicità vuole promuovere la propria attività su internet?

a) LA VIA CONVENZIONALE
Il responsabile marketing della grande azienda A, chiama il commerciale del grande portale B, e poi dice al responsabile amministrativo dell'azienda A di pagare fatture a cinque cifre al portale B.
Il portale B, prenderà lo stagista di turno, o il freelance retribuito TRE euro a post, e gliene farà scrivere un paio che recitano le lodi dell'azienda A. Provate a immaginarvi la motivazione e l'entusiasmo di tale stagista.
Il post in questione, compare a rotazione nel grande portalone, in mezzo ad altre centinaia di articoletti simili, e pur registrando centinaia di migliaia di visitatori unici al giorno, finisce che su quel post ci clicca un centinaio di volte lo stesso stagista, e magari duecento persone, di cui la metà per sbaglio. Di tutti questi, se compra uno è già tanto. 

b) LA VIA NON CONVENZIONALE
Il responsabile social media dell'azienda C tiene monitorato il buzz che avviene su internet su forum e blog a tema che riguardano la sua azienda. Prende contatti personali con i blogger, (alcuni dei quali molto probabilmente saranno gli stessi stagisti pagati tre euro a post da chi li sfrutta), e regala a ciascuno qualche prodotto del valore inferiore ai cento euro. Il responsabile amministrativo dell'azienda C fa uscire i prodotti dalla contabilità emettendo fattura "omaggio" senza iva art.2 comma 2 nr 4, oppure basta emettere un codice sconto personalizzato per acquistare dal sito (nel caso di e-commerce).
Risultato, la blogosfera viene invasa da post entusiasti, di persone realmente contente del prodotto, che hanno buona visibilità su internet, e i cui articoli vengono letti davvero da chi li segue. Ciascuno di loro per gratitudine diventerà cliente, e cercherà di convincere quante più persone può, per vedere se riesce ad ottenere qualche regalino in più. La spesa economica dell'azienda C è stata inferiore di quella dell'azienda A, ma ha avuto un ritorno 100 volte più grande. 

Invece di ingrassare chi i soldi già ce li ha, visto che in questo paese il lavoro dei giovani è un problema sociale reale, le aziende dovrebbero valutare questi nuovi mezzi pubblicitari che premiano le singole persone.
Tutto questo ovviamente l'ho scritto per vedere se qualche azienda che si occupa di viaggi/turismo vuole fare una prova con me e il mio blog. Garantisco il ritorno assicurato!

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